REGIONE. Miccichè: “accordo trovato”. Dopo il via libera a Lombardo per la candidatura alla presidenza della Regione, raggiunta un’intesa tra Berlusconi e il leader di Forza Italia in Sicilia

ROMA – "Silvio Berlusconi mi ha chiesto di essere il garante, a livello di governo nazionale, del rinnovamento e del cambiamento nella politica siciliana: io fino ad oggi mi sono sempre rifiutato per non dare l’idea di alzare il prezzo ma oggi quella partita è finita e la situazione è diversa". Gianfranco Miccichè ha ritrovato il feeling con Silvio Berlusconi. "Sul piano siciliano – aggiunge Miccichè – sceglierò gli uomini della giunta Lombardo ed è possibile che presenti una lista composta da giovani, da nuove idee, per continuare la battaglia di rinnovamento. Al governo nazionale posso continuare questa lotta per un nuovo sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno in grado di governare al meglio l’importante capitolo del quinquennio di sviluppo "Agenda 2007-2013". Tornando sulle trattative che hanno portato all’intesa sulla candidatura di Raffele Lombardo, Miccichè si dice d’accordo con Marcello Dell’Utri quando sostiene che il candidato ideale sarebbe stato Stefania Prestigiacomo: "Di questo – aggiunge – ne è consapevole anche il presidente Berlusconi, anche lui voleva Stefania, tuttavia è stato costretto a indicare Lombardo per una serie incredibile di pressioni. Solo ieri sera si era convinto del progetto ed era stato freddo con Lombardo. Poi, però, hanno fatto credere a Berlusconi che senza Lombardo ci sarebbe stata una sconfitta sicura, cosa che invece non ci sarebbe stata". Al cronista che gli chiede se l’appoggio di Cuffaro a Lombardo possa creare qualche imbarazzo a livello nazionale al Pdl, Miccichè risponde con una battuta ironica: "Evidentemente c’è un motivo per cui Kafka è nato a Vienna e Pirandello è nato in Sicilia". Miccichè poi aggiunge: "Sono molto soddisfatto dell’ultimo incontro con il presidente Berlusconi che ancora una volta ha dimostrato il suo interesse reale nei confronti di tutto il Sud e della Sicilia in particolare e della necessità di rafforzare gli strumenti di legalità". Stamane Miccichè, vice coordinatore nazionale di Forza Italia, ha incontrato a Roma il leader del Pdl, insieme ai parlamentari siciliani di Fi Pippo Fallica, Mario Ferrara e Gaspare Giudice e al deputato regionale Michele Cimino. "Su questa base – sottolinea Miccichè – ho garantito al presidente il mio rinnovato impegno nei confronti del suo progetto e, in conseguenza, di quello di Raffaele Lombardo, con cui spero di incontrami quanto prima per discutere del programma per il futuro".

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