Un’ interrogazione è stata presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Comiso, primo firmatario il consigliere Michele Digiacomo, riguardo la Programmazione Urbanistica Commerciale. L’atto prende spunto dalla circolare (n.4 del 23 ottobre 2008) con la quale l’assessorato regionale alle attività produttive ha invitato tutti i comuni che non avevano provveduto, di dotarsi di specifica programmazione urbanistica commerciale entro 180 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, della medesima circolare, avvenuta in data 21 ottobre 2008 (n. 50).
“Premesso che l’apertura, il trasferimento di sede e l’ampliamento della superficie di una grande struttura di vendita sono soggetti ad autorizzazione rilasciata dal Comune competente per territorio nel rispetto della programmazione urbanistica commerciale – si legge nell’interrogazione – si interroga il sindaco e la giunta per sapere:
se l’amministrazione comunale ha provveduto a dotare il Comune di Comiso della Programmazione Urbanistica Commerciale;
se l’amministrazione è a conoscenza che nel caso in cui non avesse ottemperato alle disposizioni della circolare suddetta, l’amministrazione regionale avvierebbe le procedure per l’attivazione dei poteri sostitutivi previsti dal 6° comma dell’art. 5 L.R 28/99 con la conseguenza che il Comune di Comiso verrebbe nuovamente commissariato;
se l’amministrazione è a conoscenza che le spese commissariali andrebbero ad incidere sul bilancio del comune e quindi sui cittadini comisani;
come sarebbe possibile la collocazione dei chioschi all’interno del territorio comunale se l’amministrazione non avesse, ancora, adempiuto alla programmazione urbanistica commerciale
e quindi all’adeguamento degli strumenti urbanistici generali”.
Attraverso l’interrogazione, i consiglieri del PD chiedono una risposta scritta e urgente oltre alla trattazione dell’argomento in aula.