LEGGE BOSSI-FINI. A RAGUSA I CARABINIERI ARRESTANO UN CLANDESTINO

Prosegue senza soste l’impegno dei Carabinieri di Ragusa che, su precise disposizioni del Comandante Provinciale Ten.Col. Nicodemo Macrì, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, volti in special modo al contrasto dei reati contro il patrimonio. La scorsa notte, nell’ambito di uno di questi servizi, personale i Militari dell’Arma hanno tratto in arresto in flagranza di reato per tentato furto aggravato e violazione art. 14 della Legge Bossi-Fini (inottemperanza al decreto di espulsione dal territorio nazionale), Hedi Mohamed Denden, tunisino di 30 anni, senza fissa dimora, pregiudicato. L’extracomunitario è stato sorpreso in Vico Castiglione, all’interno di uno scantinato di proprietà di un ragusano di 56 anni, dove si era introdotto tramite effrazione del vetro della porta di accesso. Il tunisino alla vista dei militari ha tentato di fuggire, ma è stato immediatamente bloccato e portato in caserma, e, dopo i rilievi fotodattiloscopici, è risultato altresì che l’extracomunitario non aveva ottemperato al decreto di espulsione dal territorio nazionale. Il giovane pregiudicato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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