Modica. La Cgil chiede incontro con l’amministrazione comunale per le problematiche della Multiservizi

La Camera del Lavoro di Ragusa chiede al sindaco di Modica di convocare, così come più volte richiesto, un incontro per individuare le soluzioni ad alcune problematiche che investono i dipendenti sia della Modica Multi-Servizi e della Rete-Servizi. I punti da affrontare da affrontare sono:
Emissione mandato del Comune per pagare due mensilità ai dipendenti delle due Società. Si rammenta che i lavoratori della Multi-Servizi debbono ancora percepire lo stipendio di dicembre 2010 e quelli della Rete-Servizi le spettanze di Novembre e Dicembre 2010;
Piano relativo alla ricognizione dei servizi che dovranno essere trasferiti alla Società “Servizi per Modica” alla luce delle caratteristiche professionali e di servizio dei dipendenti. Ci sembra necessario capire in maniera approfondita come l’Amministrazione intende muoversi relativamente alla cessione dei rami d’azienda, conseguente alla liquidazione della Multi-Servizi;
Accordo per la definizione della problematica che interessa le 10 unità del servizio delle strisce blu, anche alla luce dell’indirizzo che ha assunto la vertenza. La Cgil propone un incontro tra l’Avvocato dei lavoratori (che ha promosso il ricorso al TAR avverso alla delibera del Consiglio comunali del 29.12.2010), la Giunta e l’apparato tecnico comunale, al fine di pervenire ad una soluzione di una vertenza che – spiace doverlo dire – l’Amministrazione sta lasciando degenerare;
Ri-organizzazione del comparto-scuolabus, tenendo conto anche delle tipologie contrattuali di cui sono titolari gli operatori di detto servizio.
“Alla luce di quanto sta avvenendo e delle difficoltà dell’Amministrazione di giungere ad una “sintesi politica” alta su un patrimonio del Comune rappresentato dalle partecipate – dice il segretario Salvatore Terranova – la Cgil che, in questi mesi, si è spesa affinché si giungesse ad una soluzione adeguata a garantire sia il Comune che i dipendenti delle due Aziende, non può che trarre la netta considerazione che un variegato e diversificato “sentire”, trasversalmente presente nella coalizione di maggioranza, non può in questo momento determinare una riflessione politica serena e produttiva che, invece, tutti si sarebbero aspettati, soprattutto dal Sindaco. La Cgil ritiene si sia prodotto a dicembre, quando la coalizione ha deliberato in consiglio sulle due Società in parte difforme rispetto all’accordo cui si era faticosamente pervenuto, un vulnus che sta condizionando le procedure che si dovranno mettere in essere. Ma, in particolare, ha aperto altre e nuove ferite che si aggiungono alle ormai ataviche difficoltà dei dipendenti a ricevere le spettanze (si rammenta che stanno maturando il quarto mese non pagato). La maggioranza, a dicembre, è riuscita non solo a rovinare quanto di importante aveva prodotto in termini di definizione dei nuovi assetti, per il solo prevalere di posizioni estreme di cui si è fatto assertore qualche consigliere comunale, ma anche, col suo comportamento scorretto ha, sul piano della prassi e sul piano delle relazioni tra soggetti istituzionali, spezzato l’importante filo del dialogo che in questi anni ha tenuto in perfetta “stabilità” la pace sociale, evitando il formarsi di situazioni di difficile gestione.
Trascorsi due giorni dal ricevimento della presente nota senza che vi sia la convocazione dell’incontro richiesto, la Cgil procederà alla proclamazione dello stato di agitazione e delle iniziative di lotta”.