“Nicosia mi querela? Servirà a stabilire chi ha ragione”. Aiello replica alle minacce legali del sindaco di Vittoria

“La scomposta e piccata reazione del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, che ha ormai dimenticato da dove arriva e non sa più dove sta andando, dimostra che il tenore della denuncia fatta aveva maggiore fondamento di quello che ritenevamo in un primo momento. Anche perché l’appello lanciato alle opposizioni è stato raccolto in maniera trasversale, visto che tutti abbiamo avuto la stessa percezione sugli atteggiamenti utilizzati da questa Amministrazione per fini elettoralistici”. Il presidente di Azione Democratica, Francesco Aiello, candidato a sindaco della città di Vittoria, replica in questi termini alle affermazioni fatte dal primo cittadino che ha annunciato, tra l’altro, di voler querelare l’on. Aiello. “Quereli pure – spiega Aiello – se ciò servirà a dimostrare chi ha ragione. Ma credo che alla gente interessi ben altro. Interessi soprattutto sapere come non è stata gestita questa città per ben cinque anni e come adesso, nelle ultime cinque settimane, si cerchi di recuperare, in maniera impossibile, il tempo perduto con una serie di azioni caotiche e disordinate che danno il senso di una miopia politica di cui, a Vittoria, non si era mai visto l’eguale. Nicosia può affermare quello che vuole. Ma sono i fatti che contano. E i fatti parlano di una città allo sbando. Senza nessuno che la tuteli. Alla mercè di chiunque. Il piano paesistico è l’esempio che vale per tutti. Noi, a questo gioco al massacro, non ci stiamo più. E’ stato lo stesso Nicosia, con la sua malcelata noncuranza, a spingerci a tornare di nuovo in campo. Perché Vittoria possa contare su un minimo di futuro. Ha illuso la gente, il sindaco Nicosia. Ora, però, sappia che tutti si stanno risvegliando da questo torpore. Potrà utilizzare i mezzucci che riterrà opportuni. Ma non serviranno ad eliminare il giudizio che tutta la città ha maturato su questa Amministrazione: una delusione cocente”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa