CNA: Incentivi al settore delle rinnovabili, avanzate 4 proposte Scalone: “Le risorse devono essere destinate al fotovoltaico senza gravare ulteriormente sui costi sostenuti dalle Pmi”

Il tema degli incentivi al settore delle rinnovabili e al fotovoltaico tiene desta l’attenzione della Cna anche a livello provinciale. Il presidente dell’Unione Installazione e impianti, Maurizio Scalone, chiarisce che sono state avanzate quattro proposte al Governo nazionale di fronte alla necessità di intervenire in tempi brevi per ripristinare le condizioni di normalità nel settore. “Abbiamo chiesto – spiega Scalone – l’immediata emanazione di una clausola di transizione che consenta di dare certezze agli investimenti in corso; poi, la definizione di nuovi obiettivi di potenza elettrica da fonte rinnovabile e da fotovoltaico in alternativa ai ventilati tetti alle risorse o alla potenza installata”. E, ancora, altre due proposte. Quali? “La salvaguardia soprattutto – dice ancora Scalone – per i piccoli impianti di produzione “a tetto” delle famiglie e delle micro, piccole e medie imprese artigianali, commerciali, turistiche e dei servizi; infine, la razionalizzazione e riformulazione delle voci che nella bolletta elettrica sono destinate al finanziamento della gestione degli impianti. Si tratta delle risorse destinate al Cip 6 e delle altre voci di spesa non necessarie, inclusa la rimodulazione della parte fiscale, che oggi grava soprattutto sulle piccole e medie imprese. Tutte queste risorse devono essere destinate al fotovoltaico, senza gravare ulteriormente sui costi sostenuti dalle famiglie e dalle piccole e medie imprese”. Anche la Cna provinciale di Ragusa è impegnata nella campagna che la Confederazione sta conducendo a livello nazionale sul decreto rinnovabili per sensibilizzare i soggetti competenti sulla delicata questione.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa