La burocrazia della Regione penalizza le aziende artigiane iblee. L’allarme dell’Upla Claai Ragusa

Nel mese di maggio 2010 la Regione Sicilia ha emanato diversi bandi per la concessione di contributi in conto capitale fino al 50% per gli investimenti effettuati da imprese artigiane e commerciali. In seguito a ciò centinaia di aziende, anche in provincia di Ragusa, hanno presentato le istanze di agevolazioni. Fra le imprese che hanno chiesto il contributo in base al bando per gli investimenti dell’artigianato fino a 50 mila euro (linea di intervento 5.1.3.1.) con procedura a sportello, 237 aziende artigiane della provincia di Ragusa, risultate fra quelle ammesse e collocate utilmente in graduatoria, non hanno potuto avviare i loro programmi di investimento in quanto ancora in attesa della concessione dei suddetti contributi per un ammontare complessivo pari a circa 3,5 milioni di euro. A lanciare l’allarme il presidente provinciale dell’Upla Claai, Salvatore Vargetto, assieme al segretario Giovanni Trovato.

“Occorre aggiungere – dicono Vargetto e Trovato – che per la stessa linea di intervento 5.1.3.1 del settore commercio, le aziende della provincia di Ragusa che hanno presentato istanza sono oltre 150 e ad oggi è stata pubblicata soltanto la lista delle istanze ricevibili. Per cui non essendo stata ancora formulata la graduatoria, queste imprese non possono avviare il loro programma di investimenti”.
Nello stesso contesto, altre aziende artigiane della provincia di Ragusa che hanno partecipato al bando per gli investimenti oltre i 50 mila euro e fino a 2 milioni di euro, attendono ancora di poter conoscere l’esito delle loro istanze. Queste ad oggi sono maggiormente penalizzate, in quanto la normativa non ha stabilito un termine perentorio entro il quale avrebbero dovuto essere valutate le loro istanze per poter essere inserite in graduatoria. Solo in ragione della posizione in graduatoria, si potrà conoscere se un’impresa vi rientra o meno e quindi la stessa decidere se completare interamente l’investimento. Infatti i ritardi nella formulazione delle graduatorie fanno venire meno gli obiettivi stessi che la Regione si era posta per aiutare le aziende.

“L’associazione Upla Claai di Ragusa, considerato che la situazione di crisi economica e occupazionale nella provincia di Ragusa non accenna ad invertire la tendenza negativa, ritenuto che ogni risorsa economica in questo momento di difficoltà potrebbe essere di aiuto alle nostre aziende dando loro una boccata di ossigeno, constatato che la Regione Siciliana dispone di ingenti risorse economiche volte a favorire gli investimenti delle aziende che risultano bloccate a causa dei forti ritardi nelle istruttorie delle istanze e conseguentemente nella formulazione delle relative graduatorie – scrivono in una nota il presidente Vargetto e il segretario Trovato – invita la deputazione regionale della nostra provincia ad intervenire presso gli assessorati competenti, al fine di sollecitare urgentemente gli atti necessari per consentire di sbloccare l’erogazione dei suddetti contributi, permettendo alle imprese di poter completare interamente i loro piani di investimento ed evitare che le stesse siano costrette a chiudere bottega”.

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