Tre milioni e 300 mila euro, saranno spesi nel tratto che va dalla stazione di Chiaramonte fino al bivio per Giarratana. Una zona ad alta naturalità che parte da quota 845 s.l.m. costeggiando un modesto corso d’acqua che va a confluire nel lago Dirillo.
Il percorso si insinua in tre brevi gallerie nei pressi di Cozzo Pecorello e poco dopo in una quarta galleria di 370 mt., ciò consente al tracciato di mantenere un andamento pianeggiante ad una quota di circa 670 metri sul livello del mare.
La ri-funzionalizzazione dell’ex ferrovia secondaria Siracusa-Ragusa-Vizzini, inserita nel “piano della mobilità non motorizzata in Sicilia”, ha finalità turistico-culturale-paesaggistico in quanto consente di attraversare un ricco territorio di patrimoni storici e con un indubbio fascino naturalistico.
Gli aspetti culturali si associano alle potenzialità per l’offerta ricettiva e per la ristorazione. La lunghezza di questo primo stralcio è di circa 10,90 Km, la larghezza prevista è di circa mt 3, sono previste 9 aree di sosta. Previste altresì due aree di servizio, una denominata “Antica stazione di Chiaramonte Gulfi” e l’altra “Monterosso- Giarratana” per garantire il parcheggio di almeno 4 pulman turistici, 25 automobili, con rastrelliere per biciclette e locale con annessi servizi. Per l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Chiaramonte Gulfi, Salvatore Nicosia, “ La Greenway costituirà un polo di attrazione per il turismo, che già ora, con strutture precarie, ha dimostrato un grande interesse verso i nostri territori. Il protocollo d’intesa sottoscritto fra la Soprintendenza ai BB.CC.AA., l’Azienda Foreste Demaniali, la Provincia Reg.le di Ragusa, (con la determinazione dell’Assessore Mallia) e i comuni di Ragusa, Chiaramonte G., Giarratana e Monterosso A., è un valido esempio di collaborazione territoriale tra Enti diversi ed è finalizzato a sviluppare congiuntamente le attività progettuali per la ri-funzionalizzazione ad uso turistico-ricreativo trasportistico e la trasformazione in Greenway del tracciato dell’ex ferrovia secondaria. Detta struttura, una volta completata, rientrerebbe a far parte dei cicloitinerari europei che promuovono la bicicletta come miglior pratica di turismo sostenibile per un numero crescente di appassionati, che, attraversando il territorio lentamente, attingono ai commerci dei piccoli centri”.