“Usciamo dall’immobilismo”. “Discorso ai siciliani” della Finocchiaro ad Agrigento per l’apertura della campagna elettorale: “Basta con Cuffaro e Lombardo, con l’uso clientelare del denaro, con la criminalità.

PALERMO – Anna Finocchiaro, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana, ha aperto la sua campagna elettorale nella Valle dei Templi di Agrigento, con sullo sfondo il tempio della Concordia. "Mi rivolgo da uno dei posti più belli al mondo al popolo della Sicilia", ha detto cominciando il suo intervento. "Dobbiamo uscire dall’immobilismo: basta con Cuffaro e con Lombardo. Lasciamo che la speranza, per una volta, ci gonfi il cuore". Con lei anche Rita Borsellino, che rappresenta la Sinistra arcobaleno e che è stata indicata come presidente dell’Ars dal centrosinistra. "Diciamo basta – ha aggiunto Finocchiaro – a chi ha fatto un uso clientelare del denaro per scopi elettorali. Così è stato con Cuffaro, così sarebbe con Lombardo. Dobbiamo uscire dal pre-moderno: in Sicilia non viene premiato il merito, ma, credetemi, non vengono neanche riconosciuti i bisogni più elementari". Finocchiaro si è impegnata "entro i primi sei mesi di governo a insediare una commissione di altissimo livello perché stili un piano strategico per l’efficienza degli uffici regionali e stabiliremo tempi massimi per i procedimenti amministrativi". Finocchiaro rivolgendosi agli imprenditori ha ringraziato "Confindustria per la dura presa di posizione contro il racket delle estorsioni. Non si può competere in un mercato segnato dalla presenza della criminalità. Bisogna rendere conveniente la legalità. E’ necessario premiare quelle aziende che si comportano secondo le regole prevedendo una certificazione di qualità per le imprese che non pagano il pizzo e che non si avvalgono di capitali a partecipazione mafiosa". La candidata del Pd ha promesso che "gli imprenditori non faranno più anticamera negli uffici degli assessorati ad aspettare di sapere se la loro pratica sarà mai chiusa e se e quando sarà chiusa perché non hanno e non abbiamo tempo da perdere. Semplificherò i procedimenti amministrativi cambiando regole e regolamenti. Possiamo tornare a essere il sale della terra, essere i migliori. La Sicilia è la porta d’Oriente, la prima regione d’Europa e non l’ultima provincia dell’impero". La Finocchiaro ha anche parlato del Ponte sullo Stretto: "Non vorrei diventasse l’unico tema della campagna elettorale: non banalizzo la questione e rispetto chi è favorevole; ma vorrei che si prendesse sul serio anche la volontà di chi, come il governo Prodi, non ha ritenuto l’opera prioritaria. La Sicilia ha bisogno della mobilità tra i centri urbani e all’interno delle grandi città, così come ha bisogno di garantire la mobilità delle merci. Per questo bisogna favorire le opere stradali".

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