Visione dello sviluppo turistico a Vittoria. Fabrizio Comisi: “Un’ occasione perduta”

E’ tempo di campagna elettorale e tutti sono in giro per la Città per cercare il consenso. Ma lo scenario che si osserva è desolante: edilizia in crisi, negozi vuoti, artigiani che non lavorano, agricoltori che si lamentano; Vittoria non è riuscita a sostenere la crisi, ed il crollo progressivo del settore agricolo ha dato il colpo di grazia”. E’ l’analisi che fa Fabrizio Comisi, Consigliere Comunale del PdL di Vittoria. “Eppure – aggiunge – abbiamo una risorsa inestimabile che nessuno, negli ultimi 50 anni, è riuscito a sfruttare: il turismo. La “Rimini del sud” di aielliana memoria, non ha retto alla sfida del tempo perché fondata su presupposti localistici e di scarsa qualità, né maggior successo ha visto il succedersi di spettacoli e manifestazioni sportivo- ricreative promosse dall’attuale amministrazione, a causa della povertà di contenuti. Turismo, secondo la nostra visione, non è intrattenere pochi amici con canzonette e sagre, ma programmazione territoriale, concertazione con le categorie del settore, promozione del territorio, ealizzazione delle infrastrutture ed agevolazione alle imprese.
Ma la nostra Città – prosegue – ha sempre mancato tutti i citati obiettivi: un piano regolatore insufficiente e, comunque, mai affrontato nel dettaglio in 5 anni, nessuna attività di concertazione efficace con gli operatori e nessuna promozione significativa, nessuna infrastruttura realizzata.
Non si è neanche capaci di copiare quanto altri hanno realizzato in altre regioni d’Italia.
Noi – aggiunge Comisi – crediamo che lo sviluppo alternativo del nostro territorio debba passare: o da una revisione del piano regolatore, con individuazione delle zone di interesse turistico; o da una agevolazione delle imprese impegnate negli investimenti in campo turistico; o dalla realizzazione delle opere infrastrutturali (parcheggi, strade, arredi urbani) che rendano piacevolmente fruibile il nostro territorio; o dalla concertazione con tutte le imprese del settore per la promozione del territorio.
Il tutto secondo un progetto unitario mirante ad una differenziazione permanente dell’economia dell’area che crei una alternativa di sviluppo”.
Il porto di Scoglitti, fra le infrastrutture, per l’esponente di centrodestra, merita una considerazione a parte: per 5 anni abbiamo sentito parlare in Consiglio Comunale di un progetto del quale non abbiamo mai potuto esaminare i dettagli, mentre nella vicina Marina di Ragusa l’opera veniva avviata, realizzata, inaugurata e fatta funzionare.
“Da quanto detto – conclude – è facile comprendere come le nostre amministrazioni comunali si siano sempre caratterizzate per la capacità di perdere occasioni e mai di raggiungere obiettivi significativi. Lo sviluppo turistico del nostro territorio, riteniamo, è un obiettivo essenziale da raggiungere per offrire alternative ad un sistema economico che versa in una profonda crisi, ed abbiamo le idee chiare su come progettarlo e sostenerlo.

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