Era una di noi l’avv. Raffaella Presta, uccisa a 40 anni proprio il 25 novembre 2015, dalla violenza insensata dell’uomo che aveva scelto come suo compagno di vita.
Uccisa anche dal suo silenzio, dal suo umano desiderio di coprire la “debolezza” del suo uomo, di dargli ancora una possibilità.
Lui la aveva già picchiata, e lei, l’immagine del suo volto tumefatto la aveva spedita al fratello e ad una amica accompagnata da queste parole: «Incidente domestico, diciamo», con quella tragica ironia che solo persone di grande spessore e cultura possono utilizzare.