Due facce della stessa medaglia che emergono dal congresso sui percorsi di presa in carico e connessione del paziente con asma, tenutosi al Mondello Palace, il 2 dicembre 2017. Obiettivo principale del corso é il non fermarsi alla gestione del fatto acuto ma iniziare un percorso multidisciplinare che permetta al paziente di avere il controllo della patologia e di evitare che possa di nuovo ricorrere al Pronto Soccorso per nuove crisi respiratorie acute. Nel corso dei lavori congressuali, dopo le specifiche relazioni, è stata ascoltata a MariaRosa Circelli, residente a Modica e affetta da asma grave. Dopo 5 anni di peregrinazioni in mezza Italia, ricoveri al pronto soccorso e potenti terapie cortisoniche che le hanno provocato l’osteoporosi, la signora Maria Rosa Circelli mette fine a questo calvario grazie all’azione di un farmaco biologico: Mepulizumab. “E’ la prima volta, dopo anni, che faccio una gita. A Natale andrò in Emilia Romagna dai miei parenti che non vedo da tanto tempo.
Leggi tuttoBuona sanità e insensibilità dei decisori politici