Risulta inspiegabile, ma ancor più intollerabile, come anche in presenza di conclamate carenze strutturali sul territorio, peraltro destinate a lievitare nel prossimo settembre a causa di esodi incentivati, Poste Italiane non provveda ad effettuare la prevista mobilità volontaria.
Il tutto aggravato, altresì, dalla mancata surroga di assenti a causa di maternità, lunghe assenze per malattia o infortuni, permessi L. 104 e richieste di esonero dai servizi esterni.
Uno scenario che si manifesta in tutta la sua drammaticità allorchè bisogna soddisfare anche le sacrosante esigenze di far fruire le programmate ferie estive agli addetti.
Leggi tuttoPoste Italiane, carenze strutturali negli uffici iblei