“Io mi chiedo e vi chiedo, perchè questo bimbo, tra qualche anno, non sarà normalmente seduto tra i banchi della sua scuola tra i suoi coetanei e, invece, è morto in mare?” è stata una delle riflessioni che Clara Gugliotta a nome degli studenti rappresentanti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Quintino Cataudella” stamattina ha posto all’attenzione in una chiesa, quella di San Giovanni in via Francesco Mormina a Scicli, gremita di persone nel momento dell’ufficio religioso dell’ultimo saluto al piccolo Great di due anni e sette mesi di nazionalità nigeriana, morto nella tragica traversata nel Mediterraneo lo scorso 7 novembre. Un momento di forte impatto emotivo che ha permesso una serena riflessione sul fenomeno dell’immigrazione e dei tanti disperati che lasciano i loro paesi di origine oppressi da fame e guerre. A volere il rito il sindaco di Scicli Enzo Giannone, presente nella chiesa di San Giovanni fin dalle prime ore della mattinata nell’attesa dell’arrivo, dal Cimitero cittadino, della bara in cui era custodito il piccolo Great.
Leggi tuttoScicli ha dato l’estremo saluto al piccolo migrante deceduto in mare