Sono 19 le persone arrestate nell’ambito dell’Operazione “Proelio” eseguita dai carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, che ipotizza una sorta di patto tra clan siciliani e ´ndrine calabresi per la gestione dello spaccio di droga, in particolare, cocaina e dei furti di bestiame. In manette sono finiti i calabresi Saverio Napoli, 32 anni, Giuseppe Piccolo di 37 anni e Vincenzo Politanò, di 66 anni, gli agrigentini Francesco Fragapane di 37 anni, Roberto Lampasona di 40 anni, Antonino Mangione di 37 anni, Girolamo Campione di 40 anni, Giuseppe Quaranta di 49 anni. Nel territorio ragusano sono stati arrestati, invece, Carmelo Battaglia di 41 anni, Ambra Errigo di 23 anni, Concetto Errigo di 58 anni, Concetto Giuseppe Errigo di 55 anni, Raffaele Ignaccolo di 34 anni, Biagio Occhipinti di 41 anni, Matteo Piccione di 59 anni, Stefania Saraceno di 40 anni, Mario Benenati di 36 anni, Giuseppe Piazza di 30 anni e Salvatore Vitale di 38 anni, questi ultimi tre ai domiciliari.
Operazione “Proelio”
Operazione “Proelio”. Arrestati affiliati a “Cosa Nostra”. Carabinieri anche a Vittoria e Comiso
I Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Catania, nei confronti di 19 soggetti, siciliani e calabresi, dediti al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e furti di bestiame tra la Calabria e la Sicilia.
L’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo Ibleo ha consentito di accertare che il clan di “Cosa Nostra” operante a Vittoria e Comiso, negli ultimi anni, si era dedicato al traffico di sostanza stupefacente del tipo cocaina, che acquistava dalla Calabria,