“Non volevo essere una scrittrice. Volevo fare l’avvocato per difendere le persone, soprattutto quelle più deboli per fare giustizia. Le mie relazioni difensive erano scritte a mò di romanzetti che i giudici leggevano sino alla fine, quasi compiaciuti. Il mio primo romanzo è uscito fuori dalla mia testa come chi ha la voglia di nascere ed è stato durante l’attesa in un aeroporto”.
Così il primo impatto con il pubblico delle grandi occasioni, all’Auditorium “Pietro Floridia” di Piazza Matteotti, di Simonetta Agnello Hornby il cui tour per la presentazione del suo racconto di vita “Nessuno può volare” ha toccato anche Modica.