Signor Sindaco,
ho letto che avrebbe dato disposizioni in merito alla riutilizzazione dei locali, antisismici, del Tribunale di Modica.
La decisione non mi sorprende, attesi gli ultimi sviluppi in cui un apprendista manovale della giustizia (leggasi Ministro), “napolitanamente” inventato a quelle funzioni per tenere sotto diretto controllo magistrati e giustizia, ha imposto il suo veto ad un emendamento che avrebbe consentito l’utilizzazione di sicure strutture giudiziarie, non solo a Modica ma in tanti altri centri dove si vivono le stesse disagevoli e sismiche esperienze.
Come è noto l’attuale contesto strutturale giudiziario nazionale, in grandissima parte superato e pericoloso o a tutto concedere inadeguato, è anche il risultato di una riforma miope, improvvida e diretta da autentici sprovveduti. A ciò si aggiunga che un Presidente della Repubblica, con un intervento che a suo tempo non ho esitato a definire “a gamba tesa”, assumendomene la responsabilità, ha scorrettamente (solo ?) placcato la Corte Costituzionale appena una settimana prima di una decisione che si preannunciava negativa per la improvvida riforma.